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Qui l’arte la puoi toccare con mano

Ai vastesi è sempre piaciuto circondarsi di cose belle. Lo testimoniano gli splendidi mosaici delle terme romane, ma anche i dipinti delle botteghe di Veronese e Tiziano che i d’Avalos vollero regalare alla Collegiata di Santa Maria Maggiore. 

Vasto nel ‘700 era definita “Atene degli Abruzzi” proprio per la passione per l’arte e la letteratura del Marchese Cesare Michelangelo d’Avalos. La passione per le arti figurative, però, è sempre stata forte, tanto che nell’800 Vasto ha donato diversi pittori all’accademia napoletana. Il più importante di questi, Filippo Palizzi, è stato il principale esponente della corrente verista. 

Il rapporto con l’arte, a Vasto, non è però limitato alla “fruizione passiva” di opere del passato. Gli scenari che si aprono in città, un vero e proprio balcone sul mare, sono talmente belli che molti vastesi dipingono o scolpiscono nel loro tempo libero. 

L’arte figurativa, a Vasto, è quindi un’esperienza quotidiana. Per donarvi anche questo elemento della nostra cultura locale, a Best Vasto abbiamo dato spazio a quelli che, a nostro parere, sono oggi gli artisti più significativi del nostro territorio. 

Nella nostra sala potrete infatti fare colazione di fronte alla splendida opera murale in maiolica “…e farò un sogno di mare” di Michela Monteodorisio. L’artista vastese, titolare insieme al marito Giuseppe Buono del laboratorio “Creta Rossa” negli ultimi anni ha fatto diversi interventi di riqualificazione nel quartiere medievale di Santa Maria, creando scorci meravigliosi che sono oggi fra gli angoli preferiti dai vastesi e dai turisti. 

Se, invece, verrete a trovarci nel nostro ristorante “Taverna del Vasto”, nelle due sale ricavate nelle botteghe di un palazzo del primo ‘800, troverete una collezione di opere dell’artista Paolo De Giosa, abilissimo compositore di ritratti operati su carte storiche: appunti notarili del 1801, quotidiani degli anni ’60, ritagli di riviste e altro. 

Nell’altro nostro ristorante “Osteria del Vasto”, troverete, invece, una collezione del decano dei pittori contemporanei vastesi, Giuseppe Muzii, abile assemblatore di elementi materici e segni cromatici che richiamano la natura della città e, in particolare, della sua costa. 

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Immergiti con noi nell’arte millenaria della nostra gente e toccala con mano

Ai vastesi è sempre piaciuto circondarsi di cose belle. Lo testimoniano gli splendidi mosaici delle terme romane, ma anche i dipinti delle botteghe di Veronese e Tiziano che i d’Avalos vollero regalare alla Collegiata di Santa Maria Maggiore.
Vasto nel ‘700 era definita “Atene degli Abruzzi” proprio per la passione per l’arte e la letteratura del Marchese Cesare Michelangelo d’Avalos. Purtroppo la sua fantastica collezione con tele di Raffaello e di tutti molti tra i maggiori pittori del Rinascimento, è andata perduta perché venduta alla sua morte.

La passione per le arti figurative, però, è sempre stata forte, tanto che nell’800 Vasto ha donato diversi pittori all’accademia napoletana. Il più importante di questi, Filippo Palizzi, è stato il principale esponente della corrente verista a metà del secolo e molte sue splendide opere possono essere ammirate presso la Pinacoteca comunale.

Pittore dilettante in gioventù è stato anche Gabriele Rossetti, che ha trasmesso la passione al figlio Dante Gabriel, diventato poi uno dei massimi pittori dell’800 inglese e fondatore dei Preraffaelliti.

Il rapporto con l’arte, a Vasto, non è però limitato alla “fruizione passiva” di opere del passato. Gli scenari che si aprono in città, un vero e proprio balcone sul mare, sono talmente belli che molti vastesi dipingono o scolpiscono nel loro tempo libero. Per questo ci sono continuamente mostre nei locali che l’amministrazione cittadina mette a disposizione.

L’arte figurativa, a Vasto, è quindi un’esperienza quotidiana. Per donarvi anche questo elemento della nostra cultura locale, a Best Vasto abbiamo dato spazio a quelli che, a nostro parere, sono oggi gli artisti più significativi del nostro territorio.

Nella nostra sala potrete infatti fare colazione di fronte alla splendida opera murale in maiolica “…e farò un sogno di mare” di Michela Monteodorisio. L’artista vastese, titolare insieme al marito Giuseppe Buono del laboratorio “Creta Rossa” riprende la presenza in città di alcune maioliche napoletane del ‘700 (giardini di Palazzo d’Avalos, chiesa di San Teodoro a Palazzo Ciccarone) e negli ultimi anni ha fatto diversi interventi di riqualificazione nel quartiere medievale di Santa Maria, creando scorci meravigliosi che sono oggi fra gli angoli preferiti dai vastesi e dai turisti.

Avrete poi la possibilità di unire le vostre esperienze gastronomiche ad una vera e propria esposizione presso il nostro ristorante, la Taverna del Vasto. Nelle due sale ricavate nelle botteghe di un palazzo del primo ‘800, troverete una mostra personale di un artista locale a rotazione. La collezione permanente che viene esposta quando non ci sono le temporanee è la collezione Best Vasto di opere dell’artista Paolo De Giosa, abilissimo compositore di ritratti che sono operati su carte storiche utilizzate come base: appunti notarili del 1801, quotidiani degli anni ’60, ritagli di riviste e altro.

Il connubio fra la dimensione storica e l’abilità evocativa del tratto di De Giosa ce l’ha fatto scegliere come l’autore maggiormente rappresentativo di ciò che pensiamo debba essere oggi l’arte in un contesto storico come quello di Vasto: artigianalità, matericità, consapevolezza.

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