Tartufi bianchi e neri

Un lusso quotidiano sulla nostra tavola.

Il tartufo a Vasto è un elemento comune sulla tavola perché l’Alto Vastese e il Molise sono una delle principali zone di produzione del tartufo nero estivo, detto anche Scorzone. È inoltre presente in abbondanza anche il tartufo bianco primaverile, noto come Bianchetto.

Lo Scorzone ha un aroma gradevole e delicato, simile a quello dei funghi porcini. È molto utilizzato per la preparazione di insaccati e formaggi e spesso viene conservato sott’olio perché è in grado donare allo stesso sentori e profumi con cui condire facilmente varie tipologie di piatto.

Viene raccolto nei boschi fra maggio e settembre, anche se il periodo migliore inizia ad Agosto, perché più il tubero è maturo e più spiccato è il suo sapore. Proprio ad Agosto, a Torrebruna, alle spalle di Vasto nella valle del fiume Trigno, si svolge una storica sagra del Tartufo, ma manifestazioni simili stanno sorgendo in diversi paesi, accomunati dal fatto di far parte della zona di produzione.

Il Bianchetto, invece, ha un sapore che ricorda quello dell’aglio, molto più spiccato rispetto quello dello Scorzone. SI utilizza soprattutto a crudo, in sottili lamelle, come condimento per minestre e zuppe, oppure in abbinamento con burro e formaggio per la mantecatura di paste risotti.

Viene raccolto da Gennaio ad Aprile e, al contrario dello Scorzone, ha un forte sapore anche se non è giunto a completa maturazione, mentre il profumo si fa via via più intenso con l’andare del tempo.

Entrambi i tartufi sono abbondanti e facili da reperire nella zona di Vasto, per questo non sono visti come un lusso e possono essere facilmente gustati nei ristoranti della zona.

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